Ero nel Golfo in un ristorante mediterraneo con nome italiano di una catena alberghiera internazionale a cinque stelle.
Tra i piatti italiani, c’era una tagliata di manzo servito con verdure.
Non esisteva una descrizione del taglio di carne o della razza. Chiedo un tagliata di manzo al sangue.
Dopo una ventina di minuti, il cameriere mi porge un intero pezzo di controfiletto alla griglia, con prezzemolo tritato come decorazione, e un contorno di verdure riscaldato alla griglia insieme alla carne.
Così, decido di farlo notare al cameriere: “Ci deve essere stato un errore, io ho ordinato una tagliata” (nella cucina italiana, la tagliata non è mai servita nello stesso piatto del contorno per evitare che i gusti dei due diversi piatti si mescolino).
“No”, risponde “non c’è alcun errore, questa è la vostra tagliata”.
A questo punto gli dico che sono italiano e che questo taglio di carne non ha nulla a che fare con la vera tagliata.
Dopo pochi minuti, arriva al mio tavolo lo chef russo che dice di sapere che cosa sia la vera tagliata, ma che non era riuscito a tagliarla in quanto io l’avevo richiesta al sangue e si sarebbe macchiata irrimediabilmente la piastra. Nonostante avesse mostrato di conoscere il piatto, non aveva assolutamente idea che la carne al sangue cotta dovesse essere lasciata al caldo per almeno 4/5 minuti prima di essere tagliata, in modo che i liquidi interni potessero assorbire.

Come spesso accade, è difficile trovare la vera origine storica di questo piatto.
Alcune persone credono che una nobil donna di Arezzo, ghiotta di carne, l’avesse chiesta per la prima volta pre-tagliata: dopo una lussazione del polso a causa di una caduta di cavallo, non era in grado di tagliare la carne, quindi rimandò indietro il piatto con l’ordine alla cucina di tagliarla. Altri credono che in Maremma fosse un’abitudine dei “butteri” (pastori della Regione omonima) cucinare grandi pezzi di carne solo per tagliare direttamente dal pezzo centrale in singole parti.
Tutte queste ipotesi però hanno in comune la Toscana, la vera patria della carne nel panorama della cucina italiana.

Photo credits: Il Fortino di Don Peppe
Tratto da Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise & Caesar Salad di Maurizio Pelli.

Per info: The Culinary Clinic by Maurizio Pelli.