Una sera, tra i miei ospiti c’era una giovane coppia russa che ordinò Spaghetti alla Gricia. Non appena furono pronti gli vennero serviti: era piatto venuto magnificamente; il guanciale era leggermente croccante fuori, ma ancora morbido all’interno e il sapore era addolcito dal vino.

La giovane donna russa guardò il piatto di spaghetti e ha detto “Ma dov’è la salsa?”. Successivamente chiese anche se poteva avere una bottiglia di ketchup.

Il Guanciale è un prodotto tipico dalla regione Lazio e, più in generale, dal centro d’Italia ed ha un aroma più deciso della pancetta. Il Guanciale è il migliore in assoluto per la preparazione dell’Amatriciana, della Carbonara e della Gricia.

Purtroppo, nei ristoranti italiani all’estero, queste ricette sono diventano un vero e proprio dilemma e quindi facili prede per i piatti sbagliati.
Anche se la Gricia di solito non rientra nella categoria falsi perché non è abbastanza conosciuta, le probabilità di mangiare un piatto autentico con il guanciale sono quasi pari a zero.

La ricetta degli spaghetti alla Gricia si dice provenga da Griciano, una piccola città a circa 100 km a nord di Roma e non lontano da Amatrice, città natale dell’Amatriciana.

La Gricia e l’Amatriciana bianca sono molto simili e certamente precedono la salsa all’Amatriciana, in quanto quest’ultima potrebbe essere stata inventata solo una volta che i pomodori arrivarono ​dal ‘nuovo mondo’. Ancora oggi alcune vecchie trattorie romane hanno la versione bianca sui loro menu.

Un dibattito ancora aperto vede da un lato chi crede che la Gricia e l’Amatriciana bianco siano due ricette diverse, anche se con molte similitudini, e chi crede che siano la stessa ricette.
Nell’Amatriciana bianca viene usato il peperoncino e una fetta di cipolla che viene rimossa prima che la pasta venga aggiunta alla salsa. Altri sostengono che per entrambe le ricette debbano essere utilizzati, pepe nero, peperoncino e cipolla.

Tratto da Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise & Caesar Salad di Maurizio Pelli.

Per info: The Culinary Clinic by Maurizio Pelli.