Alcuni mesi fa, mi è capitato di leggere un capitolo di un food magazine che oggi è abbastanza famoso. La cosa che ricordo maggiormente è una affermazione di un’incompetenza colossale: “in Italia i gnocchi sono spesso serviti come contorno”.

Gli Gnocchi in Italia sono considerati un primo piatto tanto quanto il risotto, la pasta o la polenta. E’ poco pratico e impensabile offrire gli gnocchi come contorno.

Dopo la scoperta dell’America nuove tipologie di cibo rivoluzionarono la cucina del Vecchio Mondo, come la patata. Ci vollero più di 10 anni per capire come questi tuberi potessero essere usati. A prima vista erano dure, immangiabili, difficili da tagliare e senza sapore. Con i metodi di cottura più semplici, non offrivano certamente ispirazione culinaria.

Le cucine di tutte le corti europee e gli chef delle più importanti famiglie aristocratiche erano costantemente impegnati a trovare una soluzione su come cucinare le patate e su come valorizzare l’ingrediente, mentre le classi sociali meno abbienti non avevano ancora accesso a questo nuovo cibo.

Le origini degli Gnocchi non sono né chiare né storicamente provate. Secondo molte teorie, si dice che siano stati creati nel 1500 dall’head chef del Doge di Venezia. La cronaca descrive questo chef come un alchimista estremamente ingegnoso e stravagante nelle sue creazioni culinarie. Fu lui che dopo numerosi tentativi trovò la soluzione.

Bollì, schiacciò e mischiò le patate con farina e uova fino a che il mix diventò un impasto. Ma era ancora difficile da mangiare. Da questo impasto ricavò piccole palline ma non fu ancora soddisfatto del sapore che avevano. Sentendosi profondamente deluso li lanciò stizzito verso una pentola di acqua bollente. Dopo poco tempo le palline cominciarono a riaffiorare sulla superficie dell’acqua e questa volta erano commestibili anche se non avevano molto sapore. Lo chef continuò i suoi esperimenti fino a che non unì le palline a una salsa. Realizzò che avevano molto sapore se accompagnate a qualcosa, esse avevano la capacità di assorbire gli altri sapori e quindi di diventare molto gustose.

Lo chef decise di chiamare queste palline gnocchi (da “gnocco” che in dialetto indica una persona che ha difficoltà a capire le cose, forse per la difficoltà a capire come lavorare le patate).

Durante i secoli seguenti le patate cominciarono ad essere coltivate in Italia e nel resto dell’Europa e divennero accessibili a tutti. Gli gnocchi divennero un piatto molto popolare in Italia sopratutto perché molto economico da preparare. Nel ‘900 gli gnocchi divennero così comuni che le famiglie li preparavano una volta a settimana, in particolare al giovedì.

Dalla loro possibile invenzione fino ai giorni nostri nessuno ha mai mangiato gli gnocchi come un piatto di contorno, ma sempre come un appetitoso e gustoso primo.

Tratto da Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise & Caesar Salad di Maurizio Pelli.

Per info: The Culinary Clinic by Maurizio Pelli.