Il Limone di Sorrento è un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione geografica protetta. Viene coltivato sulla penisola sorrentina, in particolare nei comuni Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Vico Equense, oltre che nell’isola di Capri, con i due comuni Capri ed Anacapri.
La presenza dei limoni nell’area sorrentina è certificata da documenti storici del 1500 d.C. ma antenati dell’attuale ovale sorrentino risalgono all’epoca dei romani: infatti negli scavi di Ercolano e Pompei sono stati rinvenuti numerosi dipinti che raffigurano limoni molto simili a quelli odierni di Sorrento sulle tavole degli antichi romani.
Possiede una buccia di spessore medio, ricca di oli essenziali che la rendono molto profumata. La polpa di colore giallo paglierino è molto succulenta ed il succo caratterizzato da un elevata acidità è ricco di vitamina C e sali minerali.
Il Limone di Sorrento è un prodotto che si distingue qualitativamente dai prodotti simili grazie alle peculiari caratteristiche di serbevolezza ed aroma proprie della varietà locale. Ha ottenuto il riconoscimento comunitario di Indicazione Geografica Tipica (I.G.P.) che protegge e valorizza l’esclusivo e ineguagliabile Limone di Sorrento I.G.P.
Viene molto adoperato in cucina, per condire piatti tipici della penisola sorrentina: antipasti, primi piatti, contorni e secondi piatti, dolci (come il babà al limone), e persino il caffè di limone, più o meno come avviene nella costiera amalfitana con il suo tipico sfusato. E proprio come il limone amalfitano, quello sorrentino è molto adoperato anche per preparare il limoncello, liquore a base di limoni che nasce proprio tra le zone di Capri, Amalfi e Sorrento.

Grazie a Consorzio Limoni di Sorrento IGP