Il Limone Costa d’Amalfi IGP rappresenta qualcosa più di una semplice coltura. È un rimedio medico che consente di purificare l’organismo e rigenerare il corpo ed è unico in cucina e sui nostri piatti per il suo aroma.
Il nome della varietà Sfusato Amalfitano che dà luogo alla Indicazione Geografica Protetta “Limone Costa d’Amalfi”, racchiude due caratteristiche importanti: la forma affusolata del frutto, da cui il termine “sfusato”, e la zona in cui si è venuto, col tempo, a differenziarsi: la Costa d’Amalfi. I comuni in cui si produce sono 13 e precisamente Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Praiano, Positano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.
Attualmente il limone amalfitano viene coltivato su circa 400 ha, con un raccolto medio annuo di circa 100 mila tonnellate. La coltivazione del limone svolge anche un ruolo fondamentale nella tutela idrogeologica del territorio occupando anche i versanti più acclivi ed è elemento di spicco del paesaggio della Costiera Amalfitana, definita da molti “divina Costiera” e che deve il suo fascino anche e soprattutto alla bellezza e al profumo dei suoi limoneti.
Il Limone è stato introdotto in Campania dagli Arabi, nel corso della loro espansione e delle loro conquiste. Ma la vera diffusione del limone, nell’area di Amalfi, avvenne soprattutto grazie all’accertata necessità di disporre di questo frutto a seguito della scoperta della sua grande utilità nella lotta allo scorbuto, la malattia dovuta a carenza di vitamina C, di cui gli agrumi sono notoriamente ricchi. Per gli amalfitani, popolo famoso di navigatori, era determinante poter disporre, sulle proprie navi, di scorte abbondanti di questo prezioso frutto. Già nell’ XI sec., la Repubblica Amalfitana decretò che a bordo delle navi ci fossero sempre provviste di tali frutti. Dal 1400 al 1800 altissima fu la richiesta, anche da parte di altri paesi, soprattutto nord-europei e si intensificò così l’agricoltura realizzando i famosi terrazzamenti e gli impianti di limoneti sorretti da impalcature edificate con pali di castagno lungo la costa.

Grazie a Consorzio di Tutela Limone Costa d’Amalfi I.G.P.