Il grissino è uno dei prodotti più famosi del territorio Torinese ed è anche uno dei più noti della gastronomia italiana all’estero.
La nascita dei grissini risale alla fine del XVII secolo, quando il fornaio di corte Antonio Brunero inventò questo tipo di pane alternativo per nutrire il futuro re Vittorio Amedeo II, di salute cagionevole ed incapace di digerire la mollica del pane comune.
Il suo nome deriva da quello della ghërsa, il classico pane piemontese, di forma allungata.
La forma di grissino più antica e legata alla tradizione è la cosiddetta robatà, tipica della zona di Chieri; alcuni dicono che, tradizionalmente, fossero tirati a mano e poi stesi come se fossero delle tagliatelle.
Tra i più grandi estimatori di grissini torinesi, vi è Napoleone Bonaparte, il quale creò un servizio di trasporto da Torino a Parigi principalmente dedicato a questo prodotto che egli chiamava les petits bâtons de Turin (i bastoncini di Torino).

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