Il carciofo precoce di Jesi  è una delle produzioni tipiche marchigiane . Lo distinguono, oltre alle specificità della zona di produzione, le caratteristiche quali il colore, che mescola diverse tonalità di verde a varie sfumature di viola, le dimensioni contenute, e la raccolta precoce, che solitamente inizia a marzo.
La manifestazione dal titolo “Carciofiamo, la Storia d’Amore tra Sapori Genuini e Territorio”, il 23 e 24 aprile 2016, ha visto al centro il carciofo precoce di Jesi e un convegno dal titolo  “Il carciofo come risorsa: agricola, alimentare, salutistica”
Durante le due giornate si sono organizzati nei luoghi più rappresentativi della cittadina che ha dato i natali a Federico II, workshop, conferenze  e laboratori, mentre ristoranti, bar ed enoteche hanno servito per l’occasione menu speciali tematici
Durante l’evento il carciofo precoce di Jesi è stato infatti presentato in diversi piatti. Ingrediente base di diverse proposte – dall’antipasto, al condimento per accompagnare i primi, fino al dolce – e in combinazioni inedite: lo si è potuto così assaggiare nel gelato e in preparazioni a base di cioccolato.
Il territorio di produzione del carciofo violetto precoce di Jesi si trova nella provincia di Ancona ed in particolare nei territori dei comuni di Jesi, Monsano, San Marcello, Belvedere Ostrense, Morro d’Alba, San Paolo di Jesi, Monte San Vito.
Si ha testimonianza della sua coltivazione già nel 700 ed è un prodotto ricompreso nella lista dei prodotti PAT della regione Marche – insieme ad altre primizie tra cui il carciofo di Montelupone, che si raccoglie tra aprile e maggio e alla cui coltivazione tradizionale si fanno risalire festeggiamenti dedicati già nel 1440.
Dal 2015, il carciofo di Montelupone è diventato presidio Slow Food, portando a 7 i presidi delle Marche (vedi: i Presidi Slowfood delle Marche).
Oggi nel territorio marchigiano si considerano autoctone e sono coltivate prevalentemente tre varietà di carciofi I produttori del carciofo precoce di Jesi si sono associati dandosi la regola di attenersi ad una coltivazione biologica.
Il carciofo precoce di Jesi è di dimensioni contenute, raggiunge al massimo i 30 cm di altezza, ed è un prodotto da consumo fresco. L’industria alimentare lo utilizza per la preparazione di carciofini surgelati, carciofini in salamoia, carciofini sott’olio.
I carciofi non sono solo gustosi, ma anche fonte di fibre, calcio, fosforo, ferro e potassio e hanno pochissime calorie.
Tra le ricette legate al territorio e immancabili sulle tavole locali ricordiamo i carciofi in casseruola, un tipico contorno marchigiano.
I carciofi i casseruola sono una semplice preparazione molto tradizionale, nella quale nei carciofi puliti e passati in acqua e limone, vengono inseriti prezzemolo, aglio tritato e spesso anche pane grattugiato.
I carciofi vengono poi posti l’uno vicino all’altro in una casseruola e cotti lentamente con un pò di brodo e con l’aggiunta di mezzo bicchiere di vino bianco.

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